Cosa comporta lo smart working?

Il passaggio allo smart working rappresenta indubbiamente un cambiamento per il collaboratore, in termini di ambiente, ma anche di organizzazione delle proprie attività. Lo smart working prevede normalmente dei momenti di lavoro da remoto, intervallati però da momenti di aggregazione in azienda. Questi ultimi attualmente non sono possibili o andrebbero comunque evitati. Si tratta di una situazione limite e come tale deve essere vissuta da tutti. L’isolamento dei collaboratori in home office o smart working può comunque essere facilmente contrastato: scopri di più guardando il video oppure leggendo la risposta completa di Dorotea qui sotto.

Il passaggio allo smart working rappresenta indubbiamente un cambiamento per il collaboratore, in termini di ambiente, ma anche di organizzazione delle proprie attività e in particolar modo di contatto sociale. Lo smart working prevede normalmente dei momenti di lavoro da remoto, i quali sono però intervallati da momenti di aggregazione in azienda. Questi ultimi, attualmente non sono possibili o andrebbero comunque evitati.

Si tratta di una situazione limite e come tale deve essere vissuta da tutti. L’isolamento, a quanto pare, è ad oggi l’unico metodo efficace per contrastare il divulgarsi del virus. È pertanto un dato di fatto e non una libera scelta, da collocare tuttavia nell'ambito di un periodo che avrà un termine.

L’isolamento dei collaboratori in home office o smart working può comunque essere facilmente contrastato con la gestione dei collaboratori, che non è diversa da quella che avviene quando si è in azienda. Certo, il contatto non è fisico. Non basta alzare la testa e chiamare il collega alla scrivania a fianco. Basta però schiacciare un bottone e attivare una chiamata via Skype, Teams o semplicemente via telefono.

Suggerisco di pianificare dei momenti fissi di comunicazione, come per esempio il morning meeting, quindi una riunione di 15 minuti ogni mattina, dove il team si incontra via video per fare il punto della situazione, parlare delle attività del giorno e di eventuali sfide o problemi da risolvere. Lo stesso poi lo si ripete la sera, o a fine lavoro, per fare di nuovo il punto della situazione lavorativa: quali progetti sono stati portati avanti, quali decisioni devono essere prese, dove il o i collaboratori hanno bisogno dell’aiuto del responsabile ecc. Certamente ci deve essere anche lo spazio per qualche battuta o aneddoto, così da creare un clima positivo.

Lo scambio può comunque avvenire in ogni momento - si è sempre “on” e quindi raggiungibili via voce o video.

Teilen

Torna indietro